Sette mesi di grande musica

Pubblicato su "Sicilia Tempo".

La 42° Stagione dell'EAOSS (nel Cinquantenario dell'istituzione dell'Ente) - proposta dal direttore artistico ed approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'Ente.presieduto da Alberto Alessi - si muove nell'ambito di una scelta articolata fra grande repertorio ed un Novecento di capolavori indiscussi e compositori italiani di più rara frequentazione. I tré cicli tradizionali - serale, pomeridiano e domenicale - copriranno l'area di ben sette mesi, dal 3 novembre 2000 al 3 giugno 2001 con 28 proposte di assoluto pregio.

Inaugurazione ancora al Golden all'insegna di un capolavoro del Novecento (1948) di rara esecuzione ma dall'impatto assai affascinante per effetti sonori (ondes martenot) magniloquenza orchestrale (almeno 115 esecutori): i dieci brani della Turangalila - Symphony di Messiaen, dal timbro inebriante, saranno diretti il 3 - 4 - 5 Novembre da Moshe Atzmon con Valerle Hartmann - Claverìe alle ondes martenot e il pianista Roger Muraro.

Prendendo il meglio (se così si può dire) dell'intera Stagione, segnaliamo il violinista Schiomo Mintz (Bruch) il 10 novembre; la sinfonia concertante di Bellafronte e la 13 di Nielsen (17 nov.); la Romanza per armonica di Williams (24 nov.); il Concerto per trombone di GrondhaI e la Sinfonia serena di Hindemith (1 die.); la Q3 di Shostakovic ed Akiko Suvanai al violino per Brahms (15 die.). Nel 2001 si torna al Teatro Politeama, il 12 gennaio, con un concerto che si definisce da solo: 5° concerto per piano e 9" Sinfonia di Beethoven diretti da Hubert Soudant con Buchbinder al piano ed il Coro di Kiev; un duo d'eccezione - Yuri Bashmet, direttore e solista, e Vietar Tretiakov il 19 gennàio; il grande soprano Eteri Gvazava, diretta da Chrìstìan Arming il 26 gennaio con Verdi e Wagner; per il Cinquantenario dell'EAOSS la Sinfonia degli Oceani di'Mannino (2 feb.); Isaak Karabtchevsky dirige il 9 febbraio; La Licata suona 16 febbraio (3° di Prokoviev); Alastairs Greig e Bartok (musica per archi celesta e percussioni) con il violino di Marejn Simons il 23 febb; i Kindertotenlieder dì Mahier il 2 marzo; Alain Lombard dirige il 9 marzo ed il 1marzo per l'Anno verdiano con il Requiem; una proposta insolita con una VII di Ciaikovsky (una "ricostruzione" operata da Bogatryryev) diretta da David Geringas il 23 marzo; Angelo Faja e Michaela Ursuleaza impegnati con Part, RaveI e Britten il 30 marzo; Il Mandarino meraviglioso di Bartok è diretto da Renzetti il 6 aprile; Mass di Stravinsky e lo Stabat Pergolesi il 13 aprile (in "fuori stagione"); la X di Shostacovic il 20 aprile; finalmente "Thè Planets"di Holst il 27 aprile (ma c'è anche il pianista Barry Douglas); il concerto per violoncello e orchestra di Ferrerò fa buona compagnia a Verdi, Debussy, e Ravel il 4 maggio; Mathis der Maler di Hindemith è diretta da Faja l'11 maggio; per il Cinquantenario dell'EAOSS un concerto dedicato al suo grande direttore Ottavio Ziino, diretto da Anton Guadagno il 18 maggio; la V di Mahier diretta da Daniel Oren in un favoloso concerto che prevede anche il K 271 di Mozart eseguito da Marìsa Tanzini (il 25 maggio); chiusura da "favola" con Sheherazade e il concerto per violino n.1 di Paganini con Karabtchevsky direttore e Borìs Belkin al violino, nell'ultimo concerto dal 1° al 3 giugno 2000.