Parla il giovane musicista palermitano, recente produttore del disco "Sincronie"

Dal quotidiano "L'Ora".

L'INTERVISTA di questa settimana è con Cataldo apprezzato batterista Jazz con all'attivo prestigiose collaborazioni con artisti americani del calibro di John Lewis, Àrchie Shepp e Gii Evans, ed anche timpanista e percussionista nell'Orchestra Sinfonica Siciliana ed in quella del Teatro Massimo.
Docente di percussione al Conservatorio di Trapani, ha fatto parte del Gruppo Strumentale di Musica da Camera dell'Eaoss.
Ma il nome di Giuseppe Cataldo è, in questi giorni, particolarmente legato al recentissimo disco "Sincronie" del quale egli è stato ideatore e promotore.
Perché questo disco?
"L'idea nasce dalla volontà di mostrare come in questa città vi siano ancora delle energie e delle capacità che, se opportunamente stimolate, sono in grado di produrre qualcosa di interessante".
Quali le maggiori difficoltà incontrate per la produzione del disco? 
"Ovviamente quelle economiche. All'inizio speravo in un contributo del Cims che purtroppo non è arrivato, costringendomi ad un impegno finanziario personale rilevantissimo. Un aiuto fondamentale mi è stato offerto dal Centro " Reinhardt" che ha coperfo le ultime spese, quelle che non ero più in condizioni di sostenere".
Quanto è costato il disco
"A me venti milioni e una decina al "Reinhardt".
Voglio, a questo proposito, ringraziare tutti gli strumentisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco senza richiedere alcun compenso. 
E con loro voglio ringraziare anche il professore Paolo Emilio Carapezza per il sostegno culturale prestatoci.
Cosa spera di ottenere da questa iniziativa?
"Se parliamo di profitti economici, nulla. Il disco non è nato con scopi commerciali e quindi la sua vendita nei negozi sarà puramente simbolica. Abbiamo realizzato solo quelle mille copie necessarie ad una distribuzione all'interno di un certo circuito musicale. L'obiettivo che mi proponevo era quello di dare il "la" a produzioni simili.
È con piacere, dunque, che anticipo la prossima realizzazione di altri due album; uno dedicato ai compositori palermitani dell'ultimissima generazione; l'altro, più impegnativo, ai più anziani ed affermati musicisti siciliani: Sciarrino e Clementi tra questi.Per i due progetti avremo l'aiuto del Teatro" Massimo. 
Nel disco " Sincronie" vi è anche una tua composizione. È il preludio ad un nuovo indirizzo nella tua carriera di musicista o rimarra un'episodio isolato?
"Mi sono spesso occupato di arrangiamenti di vario genere ma non ho mai pensato alla composizione come lavoro al quale dedicare tutte le proprie energie.
Ho scritto "Sotterra" (il nome del brano ndr) di proposito per il disco ma non penso di dedicarmi, in futuro, alla composizione.